Trentino, 14 giugno 2020. Testo completo dell’articolo. Rovereto.
«Alla luce della replica del signor Luscia, ricca di inesattezze, il coordinamento dei Civici di Rovereto ritiene necessarie alcune precisazioni». Dopo mesi di silenzio tombale, la campagna elettorale si è rimessa in moto.
In una sfida dialettica in cui ognuno muove i propri alfieri, affilando le penne. Dopo uno stillicidio di attacchi, Zuccatti per il coordinamento dei Civici aveva messo i puntini sulle “i”. Prontamente rintuzzato da Marco Luscia, di Rovereto con Zambelli.
Ecco la replica, a firma dell’intero coordinamento e quindi delle 5 forze che sostengono il sindaco uscente.
«Nessuna pretesa – è il primo punto – di essere gli unici portatori di ideali “civici”, bensì una convinta affermazione della nostra identità e coerenza politica che ha sopportato fin troppe accuse infondate nelle ultime settimane.
Nessuna mancanza – è il secondo – di rispetto verso i nostri alleati del Partito Democratico, piuttosto un chiarimento circa la frattura (nota a tutti) fra il gruppo consigliare roveretano e le segreterie comunale e provinciale dello stesso partito, che da qualche tempo assumono posizioni assai diverse in merito all’azione amministrativa comunale. Oltretutto, il PD non ha certo bisogno di una difesa con toni paternalistici da parte di rappresentanti della coalizione di Zambelli.
Teniamo a precisare – terzo – che la critica mossa da 17 consiglieri nei confronti del Sindaco, citata da Luscia, ha motivazioni molto deboli. Il Comune ha infatti promosso numerosi tavoli e commissioni specifiche (bilancio, politiche sociali, urbanistica, cultura etc) a cui avevano rappresentanza tutti i firmatari di quel documento.Tutti loro (e numerosi privati cittadini, a seconda delle loro competenze) sono stati ascoltati e hanno potuto liberamente esprimere i propri pensieri in quelle sedi, alcuni addirittura in lunghi colloqui privati con membri della giunta». Quanto ai «toni ed i giudizi “sommari e superficiali” che sembrano aver offeso Luscia, che anche in questo caso si lascia andare a paternalismi rivolti al sindaco, erano in risposta agli innumerevoli interventi dei Suoi compagni di coalizione. Quelle sì erano critiche sommarie, superficiali e inconcludenti, al punto che la coalizione di centro destra ha avuto l’urgenza di porre con questo articolo di Luscia un freno alle uscite sconclusionate dei vari personaggi citati da Zuccatti.Luscia rivendica, giustamente, le “sin troppe idee che presto saranno di dominio pubblico” della parte di cui si fa portavoce. Si parla appunto in tempo futuro, ammettendo quindi che sin qui nessuna idea è stata messa in campo. La mancanza di un contradditorio sul piano politico, è stata ed è tutt’ora la caratteristica dell’opposizione roveretana, ma del resto, per tenere assieme una opposizione che va dalla sinistra alla destra, non si può certo usare il cemento ideologico.
Ricapitolando, “Rovereto con Zambelli” ammette la totale assenza di idee in questi ultimi mesi, idee che sarebbero state molto utili nel corso di tutta la legislatura ma soprattutto nell’ultimo periodo, preferendo tenerle solo per propaganda elettorale. Saremo felici quando saranno rese note, così i roveretani potranno confrontarle con tutte quelle già prodotte da ogni singolo gruppo della coalizione IDEA che sostiene la condidatura Valduga. Luscia tenta di mettere zizzania fra le forze della coalizione a sostegno di Valduga, con toni paternalistici che si commentano da soli; ma l’accusa di “mancanza di dialogo” mossa a questa amministrazione, risulta quanto mai infondata alla luce dello sterminato elenco che si potrà produrre, di incontri e riunioni istituzionali o aperte alla città, in molte delle quali è vistosamente apparsa l’assenza dell’opposizione».