Intervento di Simone Zuccatti sul Trentino di oggi, 11 giugno 2020. Testo completo dell’articolo.
«Solo attacchi strumentali e il totale vuoto di idee»
Rovereto.
Dopo mesi di silenzio, la campagna elettorale è partita fragorosamente. Con una serie di attacchi alla amministrazione Valduga. Simone Zuccatti, per il coordinamento dei Civici, esprime da una parte stupore e dall’altra solidarietà al “suo” sindaco. «Leggo – scrive – i numerosi interventi di certi personaggi della politica roveretana nelle ultime settimane.
Da un lato sottolineature inutili e lapalissiane, dall’altro continui attacchi, continue arringhe senza contraddittorio, continue lamentele senza lo straccio di una proposta o di un’idea. Solo critiche al nostro Sindaco e nemmeno un accenno riguardo alle decisioni scellerate che la Lega sta prendendo a livello provinciale (dal caso della bandiera dell’Unione Europea al taglio di fondi per il polo scolastico alla Meccatronica). Parlo, fra gli altri, dei signori Lanaro e Di Spirito, due ferventi Civici della prima ora che, ringalluzziti dal tragico fenomeno salviniano a livello nazionale, hanno cavalcato l’onda del populismo divorziando dal movimento politico moderato che li aveva portati alla ribalta e mettendosi a fare un’opposizione tutt’altro che costruttiva.
E questi sono solo due esempi fra i numerosi voltagabbana e franchi tiratori di cui è ricco il panorama dei consiglieri comunali di Rovereto; dal memorabile caso del signor Vergnano, passato dai 5 Stelle al coordinamento di Forza Italia a tutti gli altri. Non c’è bisogno di elencarli: li trovate ai nastri di partenza della gara a chi la spara più grossa di questi ultimi giorni (si veda la questione sicurezza). Tutti finiti a rimpolpare le fila di una destra in continua campagna elettorale ed in perenne posizione di attacco senza possibilità di dialogo, con un’arroganza di toni e superficialità di argomenti che risulterebbe impensabile, se non fosse purtroppo vera.Leggo con piacere l’invito alla collaborazione, ormai di qualche giorno fa, da parte del consigliere leghista Angeli, segno che fortunatamente c’è ancora qualcuno che in una situazione di emergenza come questa vede nel dialogo, nell’abbassamento dei toni, nella moderazione e nel “civismo” – nel senso più ampio, nobile e democratico del termine – l’unica strada percorribile. Tentativo di mediazione tuttavia immediatamente sconfessato da altri esponenti leghisti trentini.Sicuramente le persone citate in questo intervento vorranno ribaltare il concetto e tacciare di incoerenza anche l’attuale maggioranza, rea a loro dire di aver stipulato – all’interno di una coalizione quanto mai ampia e trasversale – un’alleanza con il Partito Democratico.
Ebbene, evitiamo sprechi di inchiostro. Sappiamo tutti benissimo che il PD che sosterrà Valduga non ha nulla a che vedere con la piccola fazione consigliare roveretana, anch’essa vittima in questi anni dell’opposizione fine a se stessa. Un plauso dunque al sindaco Valduga, che non cede a questi attacchi gratuiti e prosegue per la sua strada. Chi sa fare, fa; chi non sa fare, cerca disperatamente di ritagliarsi un piccolo spazio di visibilità continuando a blaterare per distogliere l’attenzione dai veri problemi».